“La creatività non ha confini”

Nekaj Več

“La speranza è l’ultima a morire, non è vero?”

Domenica 25 febbraio 2024 al Teatro Ristori di Cividale...

“Nessuno può salvarsi da solo”

A Cividale si è svolto l’evento centrale delle celebrazioni della Giornata della cultura slovena da parte della minoranza slovena del FVG.

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“La creatività non ha confini”

Il Comune di Nova Gorica ha affidato la celebrazione della Giornata culturale slovena di quest'anno agli sloveni in Italia. La cerimonia, intitolata V iskanju navdiha (Alla ricerca dell'ispirazione), si è svolta giovedì 1 febbraio ed è stata organizzata dal Comune di Nova Gorica in collaborazione con le organizzazioni SKGZ (Unione Culturale Economica Slovena) e SSO (Confederazione organizzazioni slovene). 

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La Giornata della cultura slovena è stata celebrata a Nova Gorica portando sul palco la letteratura degli sloveni in Italia.

Il Comune di Nova Gorica ha affidato la celebrazione della Giornata culturale slovena di quest’anno agli sloveni in Italia. La cerimonia, intitolata V iskanju navdiha (Alla ricerca dell’ispirazione), si è svolta giovedì 1 febbraio ed è stata organizzata dal Comune di Nova Gorica in collaborazione con le organizzazioni SKGZ (Unione Culturale Economica Slovena) e SSO (Confederazione organizzazioni slovene). 

La regia dell’evento è stata affidata a Jasmin Kovic, mentre la sceneggiatura ad Alex Kama Devetak. Sul palcoscenico del Centro culturale di Nova Gorica due attori professionisti hanno interpretato la storia di una scrittrice che cerca l’ispirazione nelle opere di altri autori tentando di trovare qualcosa che non è ancora stato detto. Patrizia Jurinčič Finžgar ha interpretato il ruolo della scrittrice e Ilija Ota quello dell’ispirazione. Diversi letterati della minoranza slovena in Italia sono intervenuti nel corso dello spettacolo tramite dei brevi video ispirando così l’artista con vari brani e versi. Nei video sono apparsi David Bandelj, Ilaria Bergnach, Majda Bratina, Mairim Cheber, Barbara Ferluga, Erika Fornazarič, Primož Forte, Matejka Grgič, Antje Gruden, Tina Gunzek, Dušan Jelinčič, Ivo Jevnikar, Marija Kostnapfel, Miroslav Košuta, Helena Lupinc, Danijel Malalan, Ace Mermolja, Jurij Paljk, Nikla Petruška Panizon, Alenka Rebula, Nadia Roncelli, Jasna Simoneta, Lucija Tavčar e Andreina Trusgnach. Anche la musica ha avuto un ruolo importante nella storia. La violoncellista Andrejka Možina ha accompagnato musicalmente l’intera rappresentazione e il Coro giovanile Emil Komel ha cantato sotto la direzione di Mirko Ferlan (SCGV Komel). L’ospite speciale della serata è stato inoltre il gruppo vocale Vikra, che ha cantato sotto la direzione di Petra Grassi (Glasbena matica). La serata è stata moderata da Stefania Beretta.

All’evento hanno partecipato i presidenti delle organizzazioni SKGZ e SSO, Ksenija Dobrila e Walter Bandelj. Erano presenti la senatrice Tatjana Rojc e altri rappresentanti della minoranza, oltre al sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna. Il sindaco di Nova Gorica, Samo Turel, ha portato i saluti di apertura. “La cerimonia di quest’anno del Comune di Nova Gorica è qualcosa di speciale. E’ stata preparata e realizzata dagli sloveni che vivono nella vicina Italia, che capiscono ancor più di noi in patria cosa significhi poter usare la propria lingua materna e cosa rappresenti la cultura che ci identifica. Lo spazio nazionale e culturale sloveno si estende oltre i confini nazionali e rivela un ricco patrimonio culturale. Spesso rimane ignorato e inosservato nello spazio culturale latino, il che rende ancora più importante valorizzarlo, promuoverlo e comprenderlo nella madrepatria”, ha dichiarato il sindaco di Nova Gorica.

Ha poi aggiunto che “la decisione di portare la creatività degli sloveni in Italia sul palcoscenico del centro culturale di Nova Gorica in occasione della Giornata della cultura slovena è stata coraggiosa e sentita. E, soprattutto, la decisione giusta”. Ha poi concluso: “France Prešeren, che oggi festeggiamo, ha scritto nel nostro inno “viva tutti i popoli desiderosi di vedere il giorno”.  Forse è meno noto, ma anche gli emigranti sloveni hanno il loro inno. Nel ritornello cantano: “Slovenia, patria senza confini, perché ti porto in me“. Cari amici, in noi, nella parte più profonda del nostro cuore, là, dove le differenze non arrivano, là c’è la nostra casa. C’è la Slovenia. Congratulazioni per la Giornata culturale slovena“.

L’oratore principale è stato Matej Arčon, Ministro per gli sloveni all’estero, che ha detto quanto segue sulla cultura: “Attraverso la cultura si arriva sempre al cuore. La cultura è sempre la migliore risposta a quei fenomeni della società, anche nel nostro ambiente circostante, che vogliono perpetuare il dolore del passato o addirittura sfruttarlo per incoraggiare nuovi conflitti. La creatività non ha confini, non è solo un concetto astratto, ma una forza che sentiamo e che ci spinge in avanti – verso il futuro che vogliamo per questa città e questo comune”.

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